In prospettiva va pensato uno strumento universale, che assorba molti istituti di assistenza esistenti, e che segua una logica coerente. La proposta pentastellata del reddito di cittadinanza lo è certamente, ma nella direzione sbagliata.La strada da seguire è piuttosto quella di generalizzare un sistema di sostengo al reddito, con importi maggiori, diciamo all’incirca doppi, di quelli previsti dal SIA, che non terminano bruscamente al raggiungimento della soglia, ma neppure che si estendono senza limiti di redditi. Come la proposta formulata dal Nens (in allegato) nella “Riforma del sostegno ai nuclei familiari, dell‘IRPEF e dei contributi previdenziali”.