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Molte ombre e qualche luce da industria, servizi, commercio al dettaglio

Fatturato e ordinativi dell'industria in calo rispettivamente del 4,6 e del 6,8 per cento a settembre su agosto. Nello stesso periodo le vendite del commercio al dettaglio hanno fatto registrare una diminuzione congiunturale, pari allo 0,6 per cento sia in valore sia in volume. Il più generale fatturato dei servizi nel terzo trimestre rispetto al secondo è risultato invece in positivo, sia pure dello 0,1 per cento. In allegato i testi integrali Istat su fatturato industria, fatturato servizi, commercio al dettaglio

Istat, cala ancora la natalità in Italia

Nel 2015 nati quasi 17 mila bambini in meno rispetto al 2014. In allegato il rapporto Istat

Clima di fiducia, stazionario tra i consumatori in calo tra le imprese

A novembre la fiducia dei consumatori è rimasta sostanzialmente stabile a quota 107,9 (era 108 a ottobre), ma il clima di fiducia delle imprese è sceso da 101,7 a 101,4, con cali per tutti i settori tranne il commercio.In allegato i dati Istat

Produzione industriale: una frenata dopo i piccoli passi dell'autunno.

A ottobre 2016 l'indice destagionalizzato della produzione industriale segna una variazione nulla rispetto a settembre. Nella media del trimestre agosto-ottobre 2016 la produzione è aumentata dell'1,6% rispetto al trimestre precedente. In allegato il documento dell'Istat

Turismo, si intravede la luce in fondo al tunnel

I dati Istat indicano che in una congiuntura mondiale e soprattutto europea favorevole, in Italia si ricominciano a intravedere segnali positivi.

Rapporto Nens: due punti in più di Pil, meno deficit, meno debito e crescita dell'occupazione se Renzi avesse fatto una politica investimenti pubblici

Quindicesimo rapporto sulla finanza pubblica del Nens: almeno due punti in più di crescita del Prodotto interno lordo, con conseguente trascinamento dell’occupazione; un deficit pubblico inferiore al due per cento e un debito pubblico sceso al di sotto del 128 per cento. Sono questi i risultati che il governo Renzi avrebbe potuto raggiungere se non avesse sbagliato politica economica e se, invece di lanciarsi in un bonus dietro l’altro, avesse usato quelle stesse risorse e quelle di una vera lotta all’evasione fiscale in un programma di investimenti pubblici in infrastrutture, in messa in sicurezza del territorio, in adeguamento sismico, energetico e ambientale almeno degli edifici pubblici italiani, oltre che in una revisione dell’Irpef a favore dei ceti più deboli e degli assegni familiari. In allegato il Testo del Rapporto Nens

Fine dell'era dei tassi bassi in Usa, in controtendenza con l'Europa

Per ora solo più 0,25 per cento. Ma la Federal Reserve Usa punta a superare il 2 per cento nel 2019. In allegato le previsioni economiche della Fed e il comunicato.

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