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Vincenzo Visco

Cosa insegna la e-fattura: la tecnologia dimezza l'evasione

II contrasto all'evasione non è certamente un punto centrale nell'attività di governo, al contrario. Una decina di condoni e sanatorie varie, proposte di ulteriori condoni più o meno tombali, e perfino di un condono sul contante (e cioè sul riciclaggio), nessuna attenzione ai problemi dell'amministrazione. Anzi, il termine accertamento è stato bandito (già ai tempi di Renzi) dal lessico operativo dell'amministrazione in nome di una ipotetica "collaborazione" con i contribuenti, il che è di per sé un indice del fatto che l'evasione viene considerata un comportamento da esorcizzare se non proprio da negare nella sua rilevanza.

La flat tax di Di Maio? Non esiste

Secondo il vicepremier Di Maio, la flat tax va introdotta, sia pure gradualmente, ma essa deve andare a beneficio delle classi medie e non dei ricchi. Sorge il dubbio che Di Maio, così come gran parte dei commentatori, non sappia bene di cosa stia parlando.

Europee: Qual'è la linea del Pd?

Con tutta la simpatia e la solidarietà che il personaggio Zingaretti merita, non si può dire che la scelta del simbolo con cui il Pd andrà alle elezioni europee, e l'indicazione politica che ne segue, siano molto comprensibili.

Fisco: Tra condoni e flat tax

Scarsissima attenzione è stata dedicata negli ultimi 10 anni al vero e proprio massacro cui è stato sottoposto il nostro sistema fiscale da interventi sporadici, frammentari, incoerenti, inappropriati, volti a soddisfare richieste estemporanee e settoriali.

I benefici sociali del Tav

Personalmente non sono un grande sostenitore della (del?) Tav Torino-Lione, e neanche un oppositore. Ma le metodologie e i risultati della Commissione Ponti meritano qualche commento. Uno dei principi cardine dell'analisi costi e benefici sociali, come viene insegnata nei corsi di Scienza delle Finanze da tempi immemorabili, è che l'analisi deve cercare di evidenziare i costi e benefici reali, e non puramente finanziari di un'opera, tenendo conto del periodo di tempo in cui tali benefici si manifestano.

Margini di flessibilità perduti, senza puntare sugli investimenti

Si è molto dibattuto sul fatto che il Governo abbia inserito delle clausole di salvaguardia a garanzia dei conti nel 2020 e 2021. Analoga attenzione non era stata dedicata alle clausole introdotte dai governi precedenti. Questo è infatti l’ottavo anno consecutivo che i nostri governanti fanno ricorso a questo strumento che rappresenta un escamotage contabile, nelle intenzioni temporaneo, rispetto alla necessità di “coprire” le traiettorie di rientro del disavanzo (e del debito) concordate con Bruxelles in virtù degli accordi vigenti. Vi è un detto americano che rende molto bene quello che si sta facendo: “kick the can down the road”: rinvia, prendi tempo, procrastina, aspetta tempi migliori…

Dove nasce il malessere sociale

Caro direttore, se si vogliono comprendere l'origine e le cause profonde del malessere . sociale e politico che oggi caratterizza i Paesi sviluppati dell'Occidente, sarebbe utile ri..... flettere sul funzionamento dell'economia mondiale negli ultimi 30 anni, quelli intercorsi dalla rivoluzione di Reagan e Thatcher negli anni '80 del secolo scorso a oggi, con il ritorno a una gestione liberista dell'economia, superando e accantonando il modello keynesiano.

Un Programma per l'Europa

Approvata la manovra di bilancio, varato il principale decreto attuativo e in attesa di verificare gli effetti concreti delle riforme volute tenacemente dal Governo, l'attenzione del mondo politico si rivolgerà inevitabilmente verso la scadenza delle elezioni europee (maggio).I due partiti di Governo stanno cercando una loro collocazione autonoma nel panorama europeo. Popolari, socialisti e liberal europei sembrano invece orientati verso posizioni di continuità politica e programmatica. Questo, secondo me, è controproducente: è il modo più efficace di rafforzare i partiti populisti, nazionalisti e antieuropei.

Economia: Ritorna la Finanza Creativa

Sembra che il Governo voglia impegnarsi con la Commissione Ue per dismissioni da 18 miliardi, di cui 2 da dismissioni immobiliari. Ora non è chiarissimo da dove possono provenire i 16 miliardi non immobiliari da vendere, ma per quanto riguarda gli immobili, si può dire che oggi il demanio non ha (quasi) più nulla da vendere, tanto che la sua attività si limita alla gestione del patrimonio immobiliare direttamente utilizzato dai pubblici uffici.

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