Europee: Qual'è la linea del Pd?

Con tutta la simpatia e la solidarietà che il personaggio Zingaretti merita, non si può dire che la scelta del simbolo con cui il Pd andrà alle elezioni europee, e l'indicazione politica che ne segue, siano molto comprensibili. Il simbolo allude infatti ad un’alleanza paritetica tra il Pd e un movimento (?), associazione (?) europeista promossa da Carlo Calenda, che si da' il caso sia un membro della direzione del Pd stesso, anche se di ispirazione non socialista, e che dichiara che, una volta eletto, il suo obiettivo sarà quello di costituire un gruppo con Macron, i liberali e altri anti-sovranisti. Non è chiaro quindi se il Pd è un partito unico o una coalizione di partiti diversi. Il simbolo inoltre contiene un piccolo riquadro che fa riferimento al Pse e che dovrebbe servire a consentire la partecipazione di Mdp, dei socialisti, ecc. che difficilmente potranno essere entusiasti della soluzione. Che senso ha tutto questo?
 
Qual è la linea politica che si intende seguire? Quale è il messaggio agli elettori? L'Europa deve recuperare una dimensione sociale che negli ultimi anni si è andata perdendo, o continuare come se nulla fosse accaduto? Il consenso popolare ai populisti non deriva forse dal fatto che larghi strati degli elettori si sono sentiti non rappresentati dai loro partiti tradizionali? E l'indicazione delle primarie non andava forse nella stessa direzione? Non sarebbe stato meglio avere due liste, ambedue europeiste, ma distinte e rivolte a settori diversi dell'elettorato, cercando di recuperare consenso tra i delusi dei 5S e tra gli astenuti di sinistra? Il messaggio sintetico che viene trasmesso, piaccia o no, è che la linea da seguire è la stessa praticata da Renzi, e che i voti da conquistare sono quelli che potrebbero andare alla Bonino. Infine nel nord est non sarebbe stato più credibile un candidato come Cacciari?