Per la prima volta dal 2005 le famiglie del Sud Italia hanno speso meno per mangiare rispetto a quelle del Nord, invertendo una tendenza consolidata che vedeva le regioni meridionali destinare all'alimentare una parte maggiore del proprio budget rispetto a quelle settentrionali. lo afferma la Coldiretti, sulla base dei dati Istat sui consumi nel 2013. Nel Mezzogiorno rileva la Coldiretti si sono spesi in media nel 2013 455 euro per il cibo, con un calo del 3% rispetto all'anno precedente, contro i 458 euro del Nord (-1%), a testimonianza del fatto che la crisi ha colpito più duramente al Sud.
Questa tendenza trova d'altra parte conferma nel fatto che nel Meridione la quota di famiglie che a causa della crisi nel 2013 hanno messo in atto strategie di contenimento della spesa, riducendo la qualità o la quantità di almeno uno dei generi alimentari acquistati, sfiora il 77 per cento, contro un dato nazionale del 65 per cento.
La Puglia (-11,3%) è la regione che ha tagliato di piu' la spesa alimentare dall'inizio della crisi, mentre il Piemonte è oggi quella che spende di più in cibo.
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