Le performances dell’economia italiana restano legate all’andamento del ciclo internazionale, grazie al costante aumento degli Stati Uniti e dell’area Euro. E’ quanto emerge nella nota trimestrale diffusa dall’Istat nei giorni scorsi. Peggiora la produzione industriale del nostro paese a gennaio con un -1,9 per cento, mentre sul fronte occupazionale da una parte aumentano i contratti a tempo indeterminato e dall’altra diminuiscono gli autonomi. Un certo peggioramento si registra anche nella fiducia delle imprese a causa della diminuzione degli ordinativi mentre resta alto quello delle famiglie.
Altri dati arrivano anche dal lato del commercio al dettaglio. Se su base mensile a febbraio i dati di questo segmento indicano un aumento, rispetto al mese precedente, dello 0,4 per cento in valore e dello 0,9 in volume, “nel trimestre dicembre 2017-febbraio 2018 – spiega la nota - l'indice complessivo registra un calo congiunturale dello 0,7% sia in valore che in volume. Nello stesso periodo diminuiscono sia le vendite di beni alimentari (-0,8% in valore e -0,9% in volume), sia quelle di beni non alimentari (-0,6 in valore e in volume)”.
Il mese scorso, inoltre, la Banca d’Italia ha pubblicato la sua Indagine sui bilanci delle famiglie Italiane. Un documento prezioso che delinea il quadro della ricchezza degli italiani. I principali risultati della ricerca indicano da una parte un aumento del reddito delle famiglie del 3,5% rispetto all’indagine precedente del 2014. Dall’altra un aumento della disuguaglianza.
Qui sotto i tre documenti.
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